Tra un elegante dipinto di Pier Maria Pennacchi e un ritratto di Tiepolo che non si dimentica, sono molti gli occhi dei personaggi che dai dipinti in mostra fissano noi che li guardiamo…
Vincenzo Catena, Gentiluomo con spada
Sono gli occhi rappresentati dai pittori che Giorgione incontra nella sua Terra negli ultimi anni del ‘400 tra Treviso, Asolo e Montagnana, prima di spostarsi definitivamente a Venezia, o ancora quelli dei ritratti di Vincenzo Catena, il suo compagno di bottega, sono occhi di persone che indossano abiti di vari colori.
Bernardino Licinio, Ritratto di Dama
Poi la mostra entra nel vivo, e inquadra i ritratti di Giorgione e dei suoi colleghi, Previtali, Cariani, Tiziano e Licinio.
Il ritratto acquista forza nuova, e quelli di Giorgione sono profondamente diversi da quelli di Tiziano.
Andrea Previtali, Ritratto di Giovane
I personaggi raffigurati di cui per lo più non conosciamo l’identità – giovane, gentiluomo o dama riportano i dipinti – si fanno ritrarre vestiti di nero… di tutti i colori del nero.
Nel ritratto della seconda metà del 500 si comincia a dare più spazio al corpo rispetto al volto, le donne effigiate diventano più numerose, e negli abiti ricompare il colore.
Francesco Montemezzano, Ritratto femminile
Paolo Veronese, La Giustizia
Una vera e propria fame di ritratti caratterizza il ‘600.
Il ritratto si depersonalizza: è più importante mostrare il proprio stato sociale che le caratteristiche individuali.
Come dalle pagine di un giornale di gossip, i ritratti di uomini e donne di città venete diverse, si susseguono sulle pareti con i loro abiti colorati ed elaborati, esibendo la propria ricchezza e le proprie generalità.
Giovanni Antonio Lazzari, Ritratto della contessa Elisabetta Onigo Riccati
Pittore attivo a Padova, Ritratto di Silvio Capodilista
Pittore Veneto, Ritratto di Gerolama Pagani
Giovanni Antonio Lazzari Lazzari, Ritratto del conte Jacopo Riccati
Pittore Veneto, Ritratto di architetto Francesco Maria Preti
Con il Settecento ricompare il ritratto a mezzobusto con la posa di tre quarti, e la volontà del pittore di riportare l’identità della persona effigiata ritorna a farsi forte nei dipinti che rappresentano alcuni protagonisti veneti, alcuni ritratti da due star dell’epoca, come Pompeo Batoni e Giovan Battista Tiepolo.
Il Catalogo online
immagini tratte dal volume : “Le Trame di Giorgione”
Duck Edizioni, Castelfranco Veneto (TV), ottobre 2017
Euro 29,00, pagg. 368
per informazioni ed acquisti:
Museo Casa Giorgione
Piazza S. Liberale
Castelfranco Veneto (TV)
Tel. +39 0423 735626
info@museocasagiorgione.it
Giorgio da Castelfranco detto Giorgione. Pala di Castelfranco. Dipinto a tempera su tavola, 200,5 x 144,5 cm.
Pittore veneto della seconda metà del XVI secolo. Ritratto di Caterina Cornaro. olio su tela, 105 x 81 cm.
Stola. velluto alto-basso ad un corpo. Italia (Venezia), XVI secolo. cm 236 x 21.
Vincenzo Catena. Ritratto di giovane gentiluomo con spada. Olio su tavola, 74,5 x 56,5 cm.
Telo damasco classico Italia, seconda metà del XVI secolo cm 61 x 64
Vincenzo Catena. Ritratto di Giovanni Novello. Olio su tavola, 28 x 23 cm.
Pier Maria Pennacchi. Sacra famiglia. Olio su tavola, 88,2 x 67,8 cm.
Telo. damasco classico. Italia (Venezia), seconda metà del XVI secolo. cm 120 x 60,5.
Giovanni Bonconsiglio detto Marescalco. Madonna con il Bambino tra i santi … Olio su tavola, 84 x 109 cm.
Bordo ricamato. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 8,5 x 25.
Bordo ricamato. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 13 x 145.
Bordo ricamato. Italia, ultimo quarto del XVI secolo. cm 7,6 x 300.
Bordo ricamato. Italia, ultimo quarto del XVI secolo. cm 7 x 170.
Bordo ricamato. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 7 x 367.
Bordo ricamato. Italia, fine XVI secolo. cm 11 x 245.
Bernardino Licinio. Ritratto di dama con Balzo. Olio su tela, 48 x 46 cm.
Giovanni Busi detto Cariani. Ritratto virile. Olio su tela, 70 x 55 cm.
Andrea Previtali. Ritratto di giovane. Olio su tavola, 24,5 x 19,6 cm.
Giorgio da Castelfranco detto Giorgione (attribuito a). Ritratto di giovane.
Francesco Bissolo (attribuito a). Ritratto di giovane.
Frammento rettangolare ricamato. Italia, ultimo quarto del XVI secolo. cm 19 x 54.
Frammento irregolare ricamato. Italia ultimo quarto del XVI secolo. cm 19 x 18.
Frammento rettangolare ricamato. Italia, fine XVI inizio XVII secolo. cm 25 x 133.
Pettorina ricamata. Italia, seconda metà del XVI secolo; lo stato sartoriale attuale risale alla fine del XIX secolo. cm 26 x 36.
Bordo ricamato. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 8 x 240.
Bordo ricamato. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 14 x 59.
Frammento di bordo ricamato. Italia, ultimo quarto del XVI secolo. cm 12 x 14.
Frammento rettangolare di bordo ricamato. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 22 x 28.
Bordo ricamato. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 12×47.
Bordo ricamato. Italia, terzo quarto del XVI secolo. cm 10,5 x 53.
Bordo ricamato. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 19 x 96
Bordo ricamato. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 15 x 240.
Bordo ricamato. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 4,5 x 162.
Bordo ricamato. Italia, fine XVI inizio XVII secolo. cm 3,5 x 392.
Tiziano Vecellio. (Pieve di Cadore, 1485/1490 – Venezia, 1576). Ritratto di Zuan Paolo Da Ponte. Olio su tela, 90 x 75,5 cm.
Bernardino Licinio. (Poscante 1489 circa – Venezia 1549-61). Ritratto di donna. Olio su tela, 84 x 67 cm.
Pianeta. velluto cesellato operato ad un corpo. Italia (Genova?), primo quarto del XVII secolo. cm 114,5 x 71.
Bordo figurato. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 16,5 x 22.
Bordo ricamato in bianco. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 22,5 x 326.
Bordo ricamato in bianco. Italia, fine XVI inizio XVII secolo. cm 31 x 280.
Tovaglia rettangolare ricamata. Italia, seconda metà del XVI secolo. cm 101 x 146.
Cofanetto. cofanetto in legno con zampe leonine dorate. Italia (Venezia), fine XVI – inizi del XVII secolo. cm 36h x 53 x 40.
Jacopo da Ponte. (Bassano 1510 circa – 1592). Ritratto del Doge Sebastiano Venier. Olio su rame, 11 x 8,5 cm.
Pittore Veneto. Ritratto di uomo con barba. Olio su tela, 46,5 x 40 cm.
Francesco Apollodoro detto il Porcia (1531-1612). Ritratto di Fioravante I degli Azzoni-Avogadro. Olio su tela, 123 x 99 cm.
Telo. velluto cesellato verde. Italia, fine del XVI secolo. cm 106 x 56.
Telo. velluto cesellato. Italia, fine del XVI secolo. cm 96,5 x 61.
Bartolomeo Veneto. (1500 circa – 1540 circa). Suonatrice di liuto. Olio su tavola, 70 x 47 cm.
Pianeta. velluto cesellato. Italia, ultimo quarto del XVI secolo. cm 113 x 72.
Domenico Capriolo. (Venezia, 1494 – Ponzano Veneto, 1528). Ritratto di studioso. Olio su tela, 105,5 x 83,5 cm.
Francesco Apollodoro detto il Porcia (1531-1612). Ritratto di gentiluomo della famiglia Conti. Olio su tela, 105 x 89 cm.
Telo. damasco classico. Italia, fine del XVI secolo. cm 105×34.
Francesco Montemezzano. (Verona, 1555 – Venezia, 1602). Ritratto femminile. Olio su tela, 111 x 97 cm.
Cesare Vecellio (attribuito a). (Pieve di Cadore, 1521 – Venezia, 1601). Ritratto di Cecilia De Marchi Giustiniani. Olio su tela, 92,5 x 74 cm.
Chiara Varotari. (Padova 1584 – Venezia 1663). Ritratto di dama della famiglia Capodilista. Olio su tela, 212 x 128 cm.
Pianeta. Italia, inizi del XvII secolo. cm 118 x 70.
Cuoietto. Italia settentrionale, fine Secolo XvI.
Telo. Italia (Venezia), seconda metà del XvII secolo. cm 233 x 51,7.
Pittore del secolo XVII. Ritratto di dama. olio su tela, 45 x 39,5 cm.
Pittore attivo a Padova nella prima metà del secolo XVII. Ritratto di Silvio Capodilista. olio su tela, 135 x 115 cm.
Pianeta. damasco classico bicolore. Italia, primo quarto del XvII secolo. cm 99 x 73.
Velo da calice. Italia, terzo quarto del XvII secolo. cm 60 x 50.
Pietro Della Vecchia (ambito di). Mosè portato alla figlia del faraone. olio su tela, 200 x 275 cm.
G.A. Lazzari. Ritratto del conte Francesco Riccati. olio su tela, 66 x 58 cm.
G.A. Lazzari. Ritratto del conte Cristoforo Riccati. olio su tela, 72 x 61,5 cm.
Pittore Veneto. Ritratto della contessa Giustina Colonna Riccati. olio su tela, 113 x 96 cm.
Polsino. Merletto a fuselli a pezzi separati punto Milano. cm 24 x 38.
Bordura. Merletto a fuselli a pezzi separati a punto Milano. cm 20,5 x 336.
Bordura. Merletto a fuselli a pezzi separati. cm 18,5 x 336.
G.A. Lazzari. Ritratto della contessa Elisabetta di Onigo Riccati (1696?). olio su tela, 88,5 x 73,5 cm.
Bordura. Italia (Lombardia?), ultimo quarto del XvII secolo. cm 22 x 263.
Tramezzo. Italia, Venezia, terzo quarto del XvII secolo. cm 15 x 148.
Bordura. Venezia, fine XvII inizio XvIII secolo. cm 18 x 157.
Bordura. Europa orientale, seconda metà del XvII secolo. cm 15 x 192.
Bordura. Venezia, seconda, metà del XvII secolo. cm 22 x 108.
Bordura. Venezia, terzo quarto del XvII secolo. cm 19,5 x 89.
G.A. Lazzari. Ritratto del conte Jacopo Riccati. olio su tela, 88,5 x 72,5 cm.
Pittore Veneto. Ritratto di Gerolama Pagani. olio su tela, 100 x 80 cm.
Bordura. Venezia, terzo quarto del XvII secolo. cm 15 x 95.
Bordura. Venezia, ultimo quarto del XvII secolo. cm 24 x 294.
Pittore Veneto. Ritratto dell’architetto Pagani. olio su tela, 100 x 80 cm.
Giambattista Tiepolo. (Venezia, 1696-Madrid, 1770). Ritratto di Antonio Riccobono. olio su tela, cm. 102×89.
Pianeta. Francia (Lione), 1750-60. Cat. n. 22; Inventario n. 40. Misure: cm. 110×70; 114,5×23,5; 43,5×24,5; 56×57; 23×23.
Pianeta. Francia (Lione), 1750 circa. Cat. n. 20; Inventario n. 42. Misure: cm. 105×78.
Alessandro Longhi. Ritratto di gentildonna. olio su tela, 76,5 x 58 cm.
Rosalba Carriera. Ritratto di Faustina Bordoni. Pastello su carta, 53 x 41,3 cm.
Alto Bordo. Italia (Venezia?), fine del XvII – inizi del XvIII secolo. cm 60 x 296.
Bordura. Italia (Venezia?), fine del XvII – inizi del XvIII secolo. cm 30 x 330.
Bordura. Italia (Venezia?), XvIII secolo. cm 38,5 x 310.
Bordura. Italia (Venezia?), ultimo quarto del XvII secolo. cm 11 x 198.
Bordura. Italia (Venezia?), XvIII secolo. cm 9 x 450.
Bordura. Bruges, primo quarto del XvIII secolo. cm 23 x 260.
Polsino. Merletto a fuselli. Bruxelles, metà del sec.XvIII. cm 31,5 x 46.
Bordura. Merletto ad ago, punto d’Alençon. 1770-1780. cm 6,5 x 310.
Bordura. Merletto ad ago, manifattura di Alençon. 1770-1780. cm 8,5 x 148.
Bordura. Merletto ad ago, manifattura di Alençon. ultimo quarto del ‘700. cm 9,5 x 264.
Bordura. Merletto ad ago, manifattura di Alençon. 1770-1780. cm 9 x 425.
Pianeta. Italia (Venezia), primo quarto del XvIII secolo. Cat. n. 9; Inventario n. 39. cm 105 x 67.
Pianeta. Italia (veneto), XvIII secolo. Cat. n. 36; Inventario n. 41. cm 112 x 66,5.
Corpetto. Metà del XvIII secolo.
Borsetta. 1770-1780 circa.
Borsetta. 1785-1790 circa.
Borsetta. Italia o Francia, fine del XvIII – inizi del XIX secolo. cm 24,5 x 18.
Guanti “mitaine”. 1725-1750 circa. cm 36 x 14.
Pianelle Femminili. 1740 circa. cm 14 x 17.
Pianeta. Francia, 1750-1760. Cat. n. 24; Inventario n. 55. cm 105 x 73.
Pianeta. Francia (Lione), 1760-1770. Cat. n. 27; Inventario n. 48. cm 104,5 x 69,5.
Pianeta. Francia, 1750-60. Cat. n. 19; Inventario n. 57. cm 105,5 x 70.
Pianeta. Francia (Lione), 1760-1770. Cat. n. 23; Inventario n. 1. cm 105 x 73.
Abito maschile. 1750-1775 circa.
Camisiola. 1775-1780 circa.
Andriè (Andrienne). 1700-1725 circa.
Gilet maschile. Italia settentrionale, 1780-1785. cm 73 x 67 ca.
Gilet maschile ricamato. Italia settentrionale, fine del XvIII secolo. cm 70 x 80.
Berretta da casa. Italia o Francia, seconda metà del XvIII secolo.
Cuffia da casa. Italia (Venezia?), seconda metà del XvIII secolo. cm 44,5 x 22.
Cuffia. Italia, del XvIII secolo. cm 49 x 21,5.
Andriè (andrienne) infantile. 1765-1770 circa.
Pittore Veneto, seconda metà del sec. XVIII. Ritratto di architetto (F.M. Preti ?). olio su tela, 128,5 x 96,5 cm.
Pompeo Batoni. (Lucca 1708 – Roma 1787) Ritratto di Francesco Benaglio (1757). olio su tela, 99 x 74,3 cm.
Pianeta. Italia (Venezia?), secondo quarto del XvII secolo.
Pianeta. Francia, 1750 circa. Cat.n. 16; Inventario n. 53. cm 109 x 75.
Pianeta. Italia (Venezia), 1705-1706. Cat.n. 7; Inventario n. 34. cm 105,5 x 73.
Toga. Italia (Venezia), seconda metà del XvIII secolo (?).
Paolo Caliari detto il Veronese. (verono 1528 – Venezia 1588). La Giustizia. Affresco riportato su tela, 200 x 100 cm.
Paolo Piazza (Fra’ Cosimo da Castelfranco). (Castelfranco veneto, 1560 ca. – Venezia, 1620). Consacrazione episcopale di san Nicola di Mira. olio su tela, 214 x 197 cm – ultimo quarto del XvI secolo.
Paolo Piazza (Fra’ Cosimo da Castelfranco). (Castelfranco veneto, 1560 ca. – Venezia, 1620). Cena in Emmaus. olio su tela, 420 x 157 cm – ultimo quarto del XvI secolo.
Il ruolo di Giovan Battista Abioso medico-astrologo
Fino al 2011 la trama che raccontava la vita di Giorgione era sostanzialmente la stessa ed era costruita dall’intreccio delle scarse informazioni che si possedevano. I documenti che lo riguardano erano 5: quello del 1506 che dichiara la sua associazione alla bottega di Vincenzo Catena, i documenti che si riferiscono al suo telero per Palazzo Ducale a Venezia, quelli che riportano l’intervento sulla facciata del Fondaco dei Tedeschi nella stessa città tra il 1507-1508, e infine le due lettere tra Isabella d’Este e un suo funzionario che rivelano l’avvenuta morte del pittore nell’ottobre del 1510.
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